Inviato da erikina il 3 Novembre, 2011 - 06:33
Dopo il boato, il silenzio.
Per un giorno mi è parso che questa città fosse diventata tutto ad un tratto silenziosa.
Anche nel caos, anche tra la gente, s'è parlato poco.
Passato lo shock iniziale (rientri a casa, telefonate concitate) siamo tornati tutti a vita normale; sono aumentati i controlli, i posti di blocco, gli sguardi furtivi per capire se chi incontri al bar è a posto o meno. E' strano immaginare che a pochi passi da casa tua un tizio abbia deciso che era giusto farsi saltare in aria e decidere della propria vita e magari anche di quella di qualche altra persona. Su questo argomento si potrebbero spendere parole e parole e parole ma non si giungerebbe a nulla. Ognuno di noi ha pensieri e modalità diverse di affrontare la propria vita e credo che ogni mattina ognuno di noi si affidi al rispetto degli altri per poter vivere serenamente la sua giornata.
Speriamo.