...passatempo che trovi!
All'inizio dell'estate ci siamo concessi una gita fuori porta. Saraichic, un pezzo di mondo kazako lungo il fiume, ricco di vegetazione e di animali.
Abbiamo organizzato un pic nic lungo l'Ural, con alcuni amici che hanno condiviso con noi questo momento di svago così diverso. Abbiamo lottato contro il caldo e le zanzare. Ci siamo fermati incantati a guardare una mandria di cavalli che passeggiava.
In mezzo alla steppa abbiamo visitato un piccolissimo e incantevole museo che è un piccolo gioiello per l'ordine, la pulizia, l'attenzione nell'esposizione degli oggetti e la gentilezza con cui siamo stati accolti e subito dopo ci siamo recati sulle sponde del fiume dove ci sono i resti dell'antico villaggio. Pittoresco. Rovine, monili, ossa (un cranio addirittura!). Il fiume sta per inghiottire tutto questo: ogni anno viene erosa un pezzo di riva e si pensa che non ci vorrà molto perchè il fiume si porti via tutto. Un angolo di storia del genere in Europa sarebbe curato, protetto, venduto ai turisti. Qui è invece una specie di parco giochi in cui i bambini del villaggio vicino vengono a raccogliere monete da vendere ai (pochi, pochissimi) turisti.
Adesso è iniziato l'inverno. Quello vero. Il freddo, il ghiaccio.
Così ieri con gli stessi amici ci siamo incontrati su un cumulo di neve che i bimbi usano come "scivolo invernale". Loro hanno messo a disposizione una tavola da skateboard senza ruote che i bambini hanno usato per lanciarsi dalla collinetta.
Faceva freddo. Le temperature si aggirano intorno ai -15, -20 quando c'è il sole ma ieri si stava particolarmente bene e i bambini di sono diveriti come matti. Hanno fatto un pupazzo di neve, hanno bevuto cioccolata calda.
Le stagioni scorrono ad Atyrau...