Cominciamo dal Fondo: alla fine ce l'ho fatta.
Ma a fare cosa? A cambiare medico senza spostarmi da casa.
Ebbene sì, il medico di Novello è andato in pensione ed è stato sostituito da un giovane dottore, che ha preso lo stesso studio, gli stessi orari, più o meno gli stessi pazienti.
Operetta in 7 Atti e 6 Scuse-Poco-Plausibili
Evento (1)
Il passaggio al nuovo medico non è automatico. Devi essere tu a scegliere il nuovo medico. Non potrebbero assegnarmi quello nuovo di default, sapendo che sono sempre libero di cambiare? Magari no, per qualche ragione legata alla concorrenza?
Evento (2)
Mi arriva una lettera a casa che mi invita a presentarti ad Alba o a Bra per scegliere il nuovo medico. Decido di tentare la strada della PEC, la Posta Elettronica Certificata.
Cerco su internet un modulo di scelta medico (perchè sul sito dell'ASL CN 2 non c'è), lo compilo e lo spedisco con la mia posta certificata pubblica all'ASL.
Evento (3)
Dopo un paio di giorni mi scrive una signora gentile che mi dice che è indispensabile recarsi allo sportello per cambiare medico. Oppure posso mandare qualcun altro, con delega.
Evento (4)
Un po' me lo aspettavo. Ma anche speravo che si dessero una mossa, visti i recenti decreti che obbligano le Amministrazioni Pubbliche ad accettare la PEC.
Scrivo questa mail (la cito, così non sbaglio):
Buongiorno Sig.ra Trivero,
ho ricevuto la sua risposta in posta certificata.
Mi chiedo quale sia la ragione per la quale mi chieda di recarmi di persona. Non credo di dover essere visitato, o sbaglio? Forse c'è qualche ragione "fisica" che non conosco.
Se così non fosse, e si trattasse solo di presentazione di documenti, chiedo che venga accolta la mia richiesta presentata con posta certificata e con i documenti allegati.
Le faccio presente le ragioni della mia insistenza:
- ridurre l'impatto sull'ambiente (nessuno spostamento - 32Km risparmiati per la collettività),
- migliorare la qualità dall'aria e ridurre il rischio di incidenti (come ASL vi dovrebbe stare a cuore)
- aumentare la qualità della vita (perchè devo perdere 2 ore per venire ad Alba, per una cosa che posso fare da remoto),
- ridurre i tempi di attesa degli altri utenti (perchè devo essere anche io in coda?)
- ridurre i miei costi (32Km *0,3€/km = 11€ Tariffa ACI)
- recepire le recenti indicazioni sulla modernizzazione di questo Paese.
La ringrazio per l'attenzione e rimango in attesa del messaggio di conferma di cambio medico,
distinti saluti, ....
Evento (5)
Mi risponde Trunfio, il capo della Signora (immagino) e -sempre molto gentilmente- mi dice che non può accettare la mia richiesta via PEC perchè non hanno il software per le richieste di cambio medico online.
Cosa c'entra? Io mica voglio un modulo online, voglio che accetti la PEC. Glielo scrivo.
Evento (6)
Scusa-poco-plausibile 1 - Ricevo una telefonata genitle del Sig Trunfio che mi dice che non può accettare perchè non hanno il software. Gli ricordo che non serve un software per trascrivere una richiesta, proprio come farebbe se fossi davanti a lei allo sportello.
Scusa-poco-plausibile 2 - Allora mi dice che non può accettarla perchè non è firmata digitalmente, e quindi non sanno con certezza che sia io. Qui mi fa arrabbiare, ma rimango calmo.
"In che senso non sa che sono io? Se la mando con la posta certificata, di cui io solo conosco la password, che è personale, non vedo come non potrei essere io".
Scusa-poco-plausibile 3 - L'ufficio legale dell'ASL non l'accetta, perchè sta ancora pensando come trattare la PEC. Qui mi arrabbio e perdo la pazienza: "In che senso non l'accetta? Se c'è un decreto che dice che la deve accettare, l'accetti e basta, non vedo quali cavilli debba tirare fuori il suo ufficio legale"?
Scarica-barile-1: Purtroppo non dipende da me, faccio quel che dice il mio ufficio legale. Urlo: "E allora accenda il cervello e vada dal suo cavolo di ufficio legale e lo faccia ragionare. Se io ho una PEC che definisce univocamente che sono io a mandare una richiesta...mi dica onestamente dove le sembra che esista un problema? Lei ragiona oppure esegue solo procedure?".
Scusa-poco-plausibile 4 -"La prassi è questa" - Questa non la doveva dire: "Cosa vuole che interessi a me della prassi? La prassi è una roba interna vostra. Voi dovete aggiornare la vostra merdosissima prassi alle nuove leggi ed al buonsenso". "Non usi parolacce". "La prassi è merdosissima e obsoleta. Le regole servono per aiutare i cittadini e tutelarli, non per complicare la vita." - mi calmo - "Ho spiegato nella mail che non ha nessun senso fare 32 KM, inquinare, spendere, rischiare la vita, perdere tempo per consegnare un documento. Se crede che quel che ho detto sia sbagliato me lo dica, altrimenti vada dal suo capo e sostenga questa tesi, porca miseria".
Scusa-poco-plausibile- 5: "Però lei hai citato una legge impropria nella sua richiesta cosa c'entra il DLS 583**£$=§?£". "Guardi, ho scaricato il modulo da Internet, non conosco tutti i riferimenti normativi. Se il problema è quello, tolgo subito il riferimento e glielo mando". "No, perchè ormai lei ha fatto riferimento ad una legge sbagliata e la richiesta non è valida"... "Scusi?? Ritenga quella richiesta non valida e gliene farò un'altra... dov'è il problema..."
Scusa-poco-plausibile- 6: "Comunque il medico che lei ha chiesto è pieno e non posso accettare la sua richiesta, quindi se viene allo sportello possiamo farle questa comunicazione". Io: "Perchè al telefono questa comunicazione non vale? Se proprio vuole me la scriva via mail... non mi pare nulla di segreto. Mi dica il nome dell'altro medico, e le farò la richiesta di quello". "No, perchè non posso indicare nessun medico". "Scusi, ma a Novello ci sono due dottori, se uno è pieno, per forza devo andare dall'altro". "Io non sono autorizzato..." - Lo interrompo: "Non si preoccupi. Me lo guardo sul vostro sito, le rimando la richiesta e esigo che venga accettata, nel rispetto della legge, sappia che a me il medico non serve, perchè per fortuna sto bene, quindi vado avanti su questa cosa e vi faccio trovare lungo, la ritengo una questione di civiltà, di rispetto dei miei diritti di cittadino e di modernizzazione di questo cazzo di paese".
Evento (7)
Sembra una stupidaggine, ma per me è davvero una questione di diritti. La notte mi sveglio con un'idea e scrivo questa mail:
le segnalo questa interessante pagina, che credo cancelli ogni sua obiezione rispetto alla validità della firma e altre inutili (originariamente: borboniche) complicazioni:
la richiesta è trasmessa dall’autore mediante la propria casella di PEC gratuita per il cittadino (postacertificat@) o da una PEC acquistata sul mercato, purché le relative credenziali di accesso siano state rilasciate previa identificazione del titolare e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato.
I cittadini e le imprese possono utilizzare la Posta elettronica certificata (PEC) per ricevere atti, documenti e certificazioni dalle amministrazioni pubbliche e presentare alle stesse per via telematica, in modo sicuro e certificato, istanze, dichiarazioni e documenti, senza più doversi recare allo sportello o inviare una raccomandata.
La PEC infatti è uno strumento che permette di dare ad un messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento tradizionale. Inoltre, nel rispetto delle condizioni previste dalla legge, la PEC consente ai cittadini di inviare validamente istanze e dichiarazioni alle amministrazioni senza bisogno di apporre firma digitale alla richiesta.
Le trasmetto via PEC la richiesta con l'indicazione dell'altro medico.
Evento (8)
Il mattino dopo ricevo una mail in cui viene confermato il cambio del medico. Spero di aver aperto una strada per tutti i cittadini.