Inviato da erikina il 24 Gennaio, 2012 - 06:09
...è faticoso.
Io senza falsa modestia sono, per natura, un'ottimista.
Allegra e serena, adattabile e senza troppe pretese.
Ma sono in Kazakhstan che non è propriamente un posto felice per trascorrere un anno della propria vita.
Bellissima esperienza ma faticosa.
Qui si parlano molte lingue e ognuno cerca di capire e di farsi capire come può.
Non è facile (per me) sostenere una conversazione in inglese ed è complicato imparare a leggere e pronunciare quelle poche parole in russo che ti permettono di sopravvivere nella quotidianità.
Io disegno con le mani i miei concetti, il mio viso assume espressioni assurde. Faccio schizzi cercando di spiegare al mio interlocutore ciò che sto cercando di esprimere.
E' frustrante voler spiegare qualcosa senza riuscirci.
Faccio la spesa con un piccolo dizionario ma non è una cosa semplice, nè rapida, nè agevole.
Oggi avevo il nodo in gola, al supermercato, cercando il lievito per dolci tra gli scaffali pieni di mille bustine. Così, andando a tentativi ho comprato 2 bustine di colorante, lo zucchero a velo e la vanillina. Lievito niet. Mi farò bastare quello che un amico mi ha procurato dall'Italia.
Stamattina sono scesa dal letto col piede sinistro.