Inviato da erikina il 11 Maggio, 2012 - 09:02
Il marito di una mia amica è uno dei progettisti della preziosa macchinetta :-)
Sono italiana e quando sono fuori dal mio paese il caffè (il nostro caffè) è una delle cose che spesso mi manca.
Chi non ha avuto la macchinetta a cialde in ufficio? Quella che quando vuoi il caffè finisce l'acqua, quella che ti avanza sempre una cialda e chiudi il pacchetto arrotolando la carta, quella che se vuoi lo zucchero...lo zucchero è finito e se bevi il caffè amaro il cassetto è sempre pieno di zollette e possono averti consegnato 1500 similcucchiaini (i bastoncini di plastica) oppure non ne trovi neanche uno e ti tocca mescolare il caffè con la matita...
Qui ad Atyrau il problema è risolto: non so come e non so chi ma qualcuno si è messo in moto e ha portato in Kazakhstan le macchinette a cialde della Lavazza.
Che bello: da qualche tempo mi sento un pò più a casa. Quando l'umore va giù, quando gli occhi non restano aperti, quando inviti uno straniero che vuole conoscere un gusto tutto italiano schiacci un pulsante e basta il profumo del caffè per offrirrti una sferzata di energia e per farti star bene.