Stiamo prendendo un tè allo zenzero da Kizito. Parliamo del più e del meno. Lui ci racconta degli aneddoti, scherziamo con i 3 ragazzi più grandi che hanno fatto cena con noi. Una bella atmosfera.
Dopo un po' arrivano dei signori locali che chiedono udienza. Li accoglie subito, senza anticamera.
È sabato sera, ma Kizito non stacca mai, dagli italiani da ospitare ai kenioti con qualche richiesta.
Poco dopo (e sono le 9) organizza una festicciola per il 4° compleanno di Simone.
Non avevamo capito come si sarebbe svolta la festa, ed abbiamo ordinato una torta piccola per 8 persone. Invece l'idea è di festeggiare con tutti i bambini di Kivuli...
Neanche per un attimo sfiora l'idea di dire: "vabbè festeggiamo qui tra noi". La festa è un momento da condividere con i bambini.
Prepariamo al volo 60 panini con la sua marmellata personale di arance che "sacrifica" interamente per la festa di Simone. Io, un po' tirchio, l'avrei spalmata in strati di circa 0.5 micron. Lui dice: "E abbondate, ragazzi".
Poi taglio la torta-pensata-per-8 in 64 micro-cubetti. Per fortuna che qui le torte le fanno alte 15 centimetri, così ad ogni bambino spetta un parallelepipedo alto e stretto di torta, ed un tramezzino alla marmellata.
Una vita, una missione.