Una storia 2 famiglie da 4, Claudine, Crepes, Campagna Bretone
Siamo partiti per la Bretagna (FR) con il nostro nuovo furgone. Beh, nuovo si fa per dire, però ha fatto il suo mestiere. L'assicurazione per il soccorso stradale e la prosecuzione del viaggio l'abbiamo fatta, i bambini erano ben fissati ai seggiolini, il numero di poggiatesta corrispondeva vagamente al numero di passeggeri.
La partenza è stata perfetto ritardo. Una mezz'ora di ritardo dalla partenza, una mezz'ora di ritardo all'arrivo da Ester e Damiano, una pausetta Natalizia da Giulia e David, una chiacchiera con Ste e Maria, ed eccoci in viaggio.
Un'altra oretta di ritardo per un incidente nel Frejus... ma alla fine siamo arrivati a Clermont-Ferrand ed abbiamo dormito nell'ACE, la catena di hotel low cost, di buona qualità consigliata da Stefano e Maria. Aspetto positivo: con meno di 80 Euro c'è la camera da 4 letti, ed in camera c'è anche il bollitore, così puoi fare colazione auto-gestita.
I -10° dichiarati dal termometro non ci scoraggiano e ci mettiamo in viaggio verso Lescuz Izella, comune di Guiler sur Goyen, dove ci aspetta Claudine con una cena preparata con le sue manine... zucca ripiena, insalata di noci e “far” (un dolce di mele e latte).
La Gite di Lescuz Izella, gestita da Mme Jeanne è molto piacevole. E' una vecchia stalla ristrutturata con grande gusto. Le pietre a vista all'interno, i mobili antichi, il soppalco in legno per la camera da letto.
Nella sala dell'agriturismo del Finistère c'è un bel camino, che si accende con le pigne e con i legnetti del giardino. L'acqua è sempre calda, il bagno pulito e colorato... (guarda il blog della Gite)
Ma la cosa più bella è il giardino che Mme Jeanne cura tutto da sola, si vede che è uno spettacolo anche se siamo d'inverno.. i cespi di rosmarino e ginestra, le querce altissime, tutto molto curato, profumato e piacevole.
Trattandosi di un viaggio di MangiaeViaggia in Bretagna, non poteva mancare il lato gastronomico... Oltre all'ospitalità ci è stato offerto un corso di Crepes Bretoni originali, salate (con la farina di grano saraceno) e dolci (con la farina bianca, quelle che si trovano in tutta la francia). Abbiamo utilizzato la biliq di casa e l'amplissimo tavolo della cucina della struttura che è dotata di tutto quel che serve per cucinare davvero (ci è capitato spesso di trovare solo 4 attrezzi di recupero)...
Abbiamo preparato le crepes tutti insieme [Ricetta] e poi ce le siamo scofanate in gran quantità... già solo questa esperienza vale la visita bretone.
Mme Jeanne è stata anche molto carina con i nostri 4 bimbi: ha organizzato una gita al fiumiciattolo con candeline su barchetta (passeggiata molto rilassante e piacevole verso il Goyen, tra alberi di castagni, cani, cascine fascinose), e una passeggiata notturna alla ricerca dei folletti bretoni. I bimbi erano estasiati: “ma dici che li ha visti lei? Io non sono riuscito...”.
Gite Fuori Porta
Per le gite fuori porta, ci è piaciuta molto Pont Croix (con la sua creperie del centro e la passeggiata lungo il fiume), Point du Van (scogliere a picco sul mare, chiesetta, passeggiate tra la brughiera),
Duarnenez (bello il porto, ottima la creperie della via centrale, le viuzze con le case tipiche), Quimper (un po' più chique e cara, dove abbiamo mangiato in un ristorante marocchino pessimo, con le carote che sapevano di conegrina).
Nel viaggio di ritorno abbiamo fatto tappa da Aubusson, evitando l'autostrada e percorrendo tutta la Nazionale fino a Limoge e poi una strata provinciale (la D941), che passa in mezzo ad una bella valle. Aubusson è stata una bella scoperta, con il suo fascino post-industriale (città famosa per gli arazzi, per l'alberghetto ben sistemato [Hotel La Beauze], ed il ristorante alla buona tipo-non-ho-voglia-di-cucinare-stasera-dove-vado).