Varsavia, bella senz'anima
Eccomi di ritorno da Warszawa (Polonia), o Varsavia in italiano.
Sono stato pochissimo, solo una paio di giorni, quindi le mie impressioni sono decisamente sommarie e poco accurate, però ci provo lo stesso.
Innanzitutto devo dire che Varsavia è una città bella. Ci sono bei palazzi, belle strade, un centro storico molto piacevole, il fiume, i ponti.
Tutto è curato (e mi dicono i colleghi polacchi che non è solo per i recenti europei di calcio).
La struttura è quella della tipica cittadona "ex-sovietica". La "city" (il centro nuovo della città, o East-end) è maestoso e anonimo (palazzoni squadrati grigi, o palazzi del potere, o palazzi dei burocrati, o centri commerciali-albeghi-catene).
Dopo l'uscita dal comunismo sono stati costruiti (e sono in costruzione) grattaceli tanto fantasiosi quando inguardabili (il più brutto quello di gucci, vicino a Corso Gerusalemme, che viene denominato "la bara" - marmo nero, senza finestre).
Il Centro storico è invece molto più interessante, patrimonio dell'Unesco. Casette tipiche e colorate, begli scorci sul fiume e sul parco. Numerosi locali, bar e ristoranti.