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L'ASL Alba-Bra e i Borboni
Cominciamo dal Fondo: alla fine ce l'ho fatta.
Ma a fare cosa? A cambiare medico senza spostarmi da casa.
Ebbene sì, il medico di Novello è andato in pensione ed è stato sostituito da un giovane dottore, che ha preso lo stesso studio, gli stessi orari, più o meno gli stessi pazienti.
Operetta in 7 Atti e 6 Scuse-Poco-Plausibili
Evento (1)
Il passaggio al nuovo medico non è automatico. Devi essere tu a scegliere il nuovo medico. Non potrebbero assegnarmi quello nuovo di default, sapendo che sono sempre libero di cambiare? Magari no, per qualche ragione legata alla concorrenza?
Evento (2)
Mi arriva una lettera a casa che mi invita a presentarti ad Alba o a Bra per scegliere il nuovo medico. Decido di tentare la strada della PEC, la Posta Elettronica Certificata.
Cerco su internet un modulo di scelta medico (perchè sul sito dell'ASL CN 2 non c'è), lo compilo e lo spedisco con la mia posta certificata pubblica all'ASL.
Evento (3)
Viaggiare in treno ha un fascino indubbio
Alba sulla Pianura Padana.
Una risaia, un'industria abbandonata, dei vagoni arrugginiti.
Una cittadina. L'attraversiamo veloce, tra villette appena costruite e cascinali ristrutturati con gusto.
Ascolto la musica strana che mi ha passato Gianni.
In questo momento Offlaga disco pax. Assurdi. Ma se li ascolti bene sono geniali. Pure divertenti.
Una raffineria, con le sue cisterne arrugginite. Bitumate. A volte verniciate per coprire lo schifo.
Poi campagna, supermercati, unieuro. Ora Milano Centrale.
Accendo il PC. Venezia è già alle porte.
PS: La foto non è mia, l'ho presa su http://www.flickr.com/photos/sergioloca/8058801751/sizes/m/
Champagne!
Rullo di tamburi, in alto i calici e brindiamo insieme...
Questo blog ha toccato i mille accessi.
Anche grazie a te. Grazie perchè tutto questo era inaspettato.
Grazie perchè mi hai letto, mi hai consigliato a qualcuno, forse hai condiviso qualche mio articolo o hai detto che "ti piace"...
Ma davvero grazie perchè senza di te che ora stai leggendo queste poche parole, tante volte in questo angolo del mondo, mi sarei sentita più sola.
Michelangelo e la speranza
C'è chi parte alla ricerca di fortuna, per seguire il lavoro, la famiglia, un sogno o chissà che altro ancora.
In genere si parte spaventati ma pieni di euforia, frastornati da tutto ciò che una partenza come questa comporta, ma incuriositi.
Ma questa storia è diversa.
Questa è la storia di una mamma e di un papà che lasciano l'Italia e portano il piccolo Michelangelo negli States, dove il più compatibile tra i due genitori donerà un rene e poi il bambino verrà curato a lungo termine. Devono trasferirsi e lasciano tutto: famiglie, lavoro, casa. Si portano dietro la speranza di offrire una vita al loro bambino di nove anni.
Questa è la loro storia e mi sembrava doveroso parlarne perchè meritano visibilità più di chiunque altro, in questo momento.
In bocca al lupo.
http://www.expatclic.com/index.php?option=com_content&view=article&id=34...
Auguri
(sciocche?) elucubrazioni politiche
Magari a qualcuno tutto questo parrà sciocco e banale ma sono settimane, se non mesi, che monto pian piano.
Non c'è quasi più spazio per la cronaca, sui quotidiani italiani. Anche il calcio, che ci fa diventare "tuttitaliani" inizia a far fatica ad affermarsi sulla carta stampata come un tempo. Gossip? Poco. Cultura? Pari a nulla. Il tutto sostituito da...
...stupida politica. E non perchè la politica lo sia a priori, ma perchè non leggo quasi mai qualcosa di costruttivo, di edificante, di positivo in merito: Tizio ruba, Caio ha organizzato la festa "tema cacca", Sempronio è stato indagato, e poi c'è la processione di parenti-amici-conoscenti arrestati, inquisiti per le scorrettezze più svariate. Scandali, abusi, soprusi.
Oggi ho letto il commento di Eugenio Scalfari su Repubblica. Il titolo "L'alternativa Grillo, catastrofe annunciata".
Capire la città
L'inverno è alle porte, anche ad Atyrau. Quest'anno è stato straordinario e le temperature sono state piuttosto buone ma a questo punto (e in ritardo di più di un mese rispetto allo scorso anno!) si sente che l'aria sta cambiando e tutti siamo pronti ad accogliere il freddo.
Ho colto l'occasione di queste belle giornate fresche ma limpide per passeggiare in città, sul fiume, per scoprire qualche negozietto. Per guardarmi intorno incuriosita. Eppure mi sembra tutto così normale.E' impressionante come io mi senta a casa mia. Non che Atyrau sia una citta' fuori dal mondo ma i modelli e il benessere europeo sono ancora ben distanti eppure c'e' molta quotidianità in cio che vivo che vedo che faccio. Non sono più una "pseudo-turista"...
So di essere "ospite" ma sono stupita da sola di questo "sentirmi a casa". Di conoscere le signore al mercato. Di incontrare qualche tassista fuori dal lavoro e salutarlo. Di non prendere più in mano la macchina fotografica per immortalare un dettaglio, un particolare. Le case, le persone, i mercati, i pescatori sul fiume, i confini della città e la steppa a vista d'occhio mi sembra che facciano parte del mio quotidiano.
Tv satellitare
Da qualche tempo, riesco a vedere qualche canale italiano; rai uno e rai due che si ricevono a singhiozzo (generalmente c'è l'audio ma non il video o viceversa), rai 3 (e meno male!) e Italia uno (e vi prego di leggerlo con enfasi, come se ci fosse qualcuno che registra lo stacchetto "Italia.... UNO"!).
Io non sono una fanatica della TV ma qualche telegiornale lo guardo volentieri. Da qualche tempo ho anche scoperto che la programmazione di Italia uno prevede uno dei miei telefilm preferiti: CSI! E con lui anche tutta la pubblicità che ti rifilano tra un'autopsia e un omicidio.
Ed ecco il punto.
Avete visto gli spot Edison casa?
Quelli con Jerry Scotti?
Il presentatore chiede alcune informazioni ad un paio di donne e ad un uomo sotto la doccia...
Mi concentro sullo spot con il (sorridentissimo e bellissimo) uomo sotto la doccia (che è il sexy swimmer Camille Lacourt). Nel dettaglio, il bellissimo ride ed è felice mentre finisce di fare il bagno ma l'incantesimo si spezza quando il presentatore gli chiede se ha risparmiato su gas e luce; a questo punto lui diventa serio, esce dalla vasca, si copre con un i-pad (!) e... si tocca!
Varsavia, giro grautito comunista
Una delle cose più interessanti che ho fatto a Varsavia è il giro turistico Comunista.
Si tratta di un tip-trip, ossia un giro turistico gratuito. Alla fine del giro si lascia una mancia alla guida.
Il giro dura circa 3 ore, la guida fa vedere i principali simboli della varsavia ai tempi del comunismo, e racconta aneddoti e esperienze sulla vita in quel periodo.
Molto interessante, coinvolgente, insolito. Lo consiglio a tutti.
Hanno un sito introvabile: http://www.breakinwarsaw.com/
E una pagina facebook - http://www.facebook.com/BreakInWarsaw
Però se fate sto giro siate un po' generosi con la mancia: i miei compagni di viaggio ieri hanno messo le monetine dell'elemosina: dai almeno 5 o 10 € li vale...